Un ritorno alle origini della pittura: è questo il sentimento che coglie lo spettatore davanti alle opere di questa pittrice, che si avvale di una tecnica fotografica per realizzare questi dipinti quasi tutti ritratti femminili nei quali risalta di primo acchito la grande abilità cromatica-formale. A ben guardare ci si accorge, tuttavia, che l’autrice non è esente dal penetrare profondamente nella psiche dei soggetti, anche per l’uso di un colore sobrio e, spesso, chiaroscurale qui usato per nascondere o evidenziare sentimenti o pulsioni interne. Nel grande torso virile privato della testa, si coglie una volontà della Meneghini di evidenziare il solo aspetto fisico del maschio: Bello Senz’Anima.
EZIO ZANESINI
La Nuova di Venezia e Mestre, Gennaio 2009